Carcassonne, la città dei Templari.
Carcassonne, la città dei Templari e del Canal du Midi.
Il mio arrivo a Carcassonne. Il mio stato d’animo
Sono arrivato nel centro della Carcassonne moderna in un giorno di un caldo torrido di giugno, un giorno in cui avevo qualche lacrima poggiata sul cuore, lacrime come benzina pronta a incendiarsi.
Il mio animo era in una fase di stanca, svuotato delle energie necessarie per godere e vivere e fare cose tipo parlare o bere una birra con amici.
Mi scattai una foto nella luce violenta di Carcassonne e ne uscì apatia e fuoco spento.

Carcassonne, la città dei Templari e del Canal du Midi – Zingaro di Macondo –
Così è la depressione, questa orribile malattia dell’anima: ogni tanto si ripresenta per poi andarsene così com’è venuta.
Bisogna solo aspettare che le onde dei pensieri tornino a placarsi.
Mi sono seduto per una birra, volevo anestetizzarmi giusto un po’, almeno il tempo dell’attesa che i brutti momenti mi lasciassero in pace.
Ero tremendamente solo e un suonatore di violino mi diede gli occhi negli occhi.
Mi disse che viveva per strada e viaggiava e suonava il suo violino e mi pagò la birra e mi regalò una pacca sulle spalle tanto vibrante quanto necessaria.
Il mio amico suonava violini e fiutava il dolore.

Carcassonne, la città dei Templari e del Canal du Midi – Zingaro di Macondo –
E se ne andò per i vicoli tutti uguali di una Carcassonne moderna vuota e priva di grazia.
Non ero pronto a tornare nella solitudine e seguii con lo sguardo il suo perentorio addio con una schiena stanca, quasi curva sotto il peso di pensieri che non conosceva.
se ne andò per sempre portandosi dietro il suo violino e la sua anima incorrotta.
La notte precedente avevo dormito in un bosco dell’Occitania per allontanarmi da qualcosa e arrivare in quell’ammasso di case intonacate e scrostate e brutte come una luminosa follia, mi aveva piegato.
Cosa vedere a Carcassonne: la città nuova
La città nuova è orfana di quella bellezza che invece esplode agli occhi appena si oltrepassa uno dei ponti che la uniscono alla parte medioevale.
Le due parti della città, divise dal fiume Aude, sono nettamente, infinitamente diverse.
Una è bellissima, l’altra è bruttissima, e non c’è davvero nulla che possa farti pensare che sono le facce di una stessa medaglia.
La Carcassone nuova, con i suoi graffiti sporchi, gli sguardi neri e conflittuali, non è un buon modo di riscattare le anime in pena.
Cosa vedere a Carcassone: la fortezza medievale
Passi il fiume Aude ed è tutta un’altra storia.
Come passare dalla violenza alla pace in una frazione di secondo, dal vuoto alla gioia il tempo di un lampo.
Ti si apre davanti uno scenario da film di saghe fantasy.
Ti consiglio vivamente di non accontentarti del semplice ingresso, quello privo della guida in carne e ossa che ti descriverà, con passione e dovizia di particolari, la complessa storia della Cittadella, una storia che si intreccia a quella dei Templari.
Vengono organizzate numerose visite guidate e con pochi euro in più ascolterai la voce di chi ha fatto della storia medioevale, dei catari e dei Templari, un motivo di vita.

Carcassonne, la città dei Templari e del Canal du Midi – Zingaro di Macondo –
La Cittadella accoglie qualcosa come due milioni di visitatori l’anno e non stupisce il fatto che siano solo una quarantina le persone che hanno deciso di vivere all’interno della cinta, a fronte delle 40.000 che invece abitano la parte nuova.
Ecco, vedi, lui ad esempio…
Mi dice Jacqueline, la mia guida, indicandomi un signore al di sotto della cinta muraria sotto la quale ci troviamo. Il signore ha una lentezza affascinante e sta lavorando al suo giardino.
Proprio sotto ai nostri occhi, centinaia e centinaia di occhi che lo osservano come fosse un insetto sotto vetro.
…tutti i giorni e a tutte le ore, che ci siano 40 gradi o che piova a dirotto, lui è qua
Questo sconosciuto possiede le vaghe sembianze di un cavaliere templare, per lo meno ricorda quelle fattezze muscolari e proporzionate dei protagonisti dei film più famosi.
Questo cavaliere, nel suo giardino, si vede che ama le pietre di questa meravigliosa Carcassonne, le ama così tanto da sopportare centinaia di persone che lo guardano ad ogni minuto, incessantemente, anno dopo anno, secolo dopo secolo, finché tutto sarà finito e abbandonato alla prossima specie.
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