La città fortificata di Carcassonne
Storia della Fortezza Medievale di Carcassonne
Solitamente chiamata Fortezza Medievale, sarebbe più corretto definirla Città Fortificata (o Cittadella Fortificata), infatti fu edificata sulle antiche rovine di una fortezza romana, la quale fu a sua volta costruita su insediamenti ancora più antichi.
Dell’originale non è rimasto praticamente nulla, visto che nel XIII secolo fu ricostruita per ordine di Luigi IX, il re “Santo”.
Giova ricordare che la Cittadella è sempre stata un centro abitato ed è solo con l’arrivo dei Visigoti che divenne anche roccaforte militare.
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Storia della Fortezza di Carcassonne
I Visigoti, cioè i barbari del nord, occuparono la zona di Carcassonne attorno al VII secolo, edificando numerose fortificazioni che riuscirono nell’impresa di tener lontani i Franchi, almeno fino all’arrivo di Pipino Il Breve.
Da allora, e fino al 1047, Carcassonne divenne proprietà dei Franchi, che in quell’anno la cedettero al visconte di Albi e Nimes; Raimond Roger Trencavel.
La potente casata dei Trencavel fece costruire il castello e la stupenda Basilica di Sainte Nazare che oggi rappresentano le due tappe principali della visita.

Storia della Fortezza medievale di Carcassone – Zingaro di Macondo –
Eccoci arrivare alla storia della famosa eresia catara, troppo spesso romanzata con finalità diverse da quelle prettamente storiche.
In questa zona della Francia, oggi Occitania, ma fino a pochi anni fa denominata Linguadoca, verso l’anno mille nacque una corrente del Cristianesimo che predicava austerità, ascetismo e che rifiutava il matrimonio, l’eucarestia, il battesimo e la proprietà privata, tutte cose, per un verso o per l’altro, così care alla Chiesa di Roma.
La dinastia dei Trencavel ebbe il torto di lavarsene le mani e lasciò che gli albigesi (chiamati così perché provenienti dalla città di Alby) circolassero tra le mura della fortezza, predicando le loro “eresie” in piena libertà.
Nel 1209 la fatidica, terrificante Crociata Albigese ordinata da Innocenzo III.
I dintorni di Carcassonne furono rasi al suolo, vennero trucidati donne, uomini e bambini e la Cittadella divenne presto quello che oggi chiameremmo un campo profughi.
La maggior parte dei catari sopravvissuti ripararono proprio a Carcassonne, la quale, dopo poche settimane di assedio, cadde, scrivendo così la parola fine sulla breve storia dei catari.
Fu allora che Luigi IX ordinò la ricostruzione della Cittadella, messa a ferro e fuoco dai crociati.
Venne costruita un’ulteriore cinta muraria, che oggi è quella più esterna, e vennero aggiunte le splendide torri dei “barbacani”.
Fino al XVIII secolo Carcassonne vivrà un periodo di serenità, poi, con lo spostamento delle frontiere nazionali più a sud, verrà abbandonata in favore della città “bassa”, quella moderna che oggi si trova oltre il Ponte Vecchio.

Storia della Fortezza medievale di Carcassonne – Zingaro di Macondo –
Per fortuna la Cittadella è stata completamente restaurata in stile medievale e dal 1987 è Patrimonio dell’Unesco.
Cosa vedere a Carcassonne
Consigli per la visita alla Fortezza medievale di Carcassonne
- Il primo consiglio che mi sento di darti è quello di prendere parte ad una delle numerose visite guidate organizzate dall’ente responsabile. Le guide sono davvero molto preparate.
- Il secondo è quello di andare presto al mattino, soprattutto se fai la visita in piena estate. La regione occitana, in questa zona, è davvero molto calda.
- Il terzo è quello di pernottare nella parte moderna della città. I prezzi sono decisamente più abbordabili.
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