Viaggio in Andalusia
Guida dell’Andalusia.
LE GUIDE DELLO ZINGARO


Storia dell’Andalusia. Guida dell’Andalusia
I primi a insediarsi da queste parti furono i fenici i quali, verso l’XI secolo a.C, fondarono Gadir, l’attuale Cadice.
Poi arrivarono nell’ordine: i celti, i greci, i cartaginesi e i romani.
Questi ultimi si stabilirono qui a partire dal III secolo a.C. e, dopo una breve parentesi di occupazione da parte dei Visigoti, dovettero cedere il territorio agli arabi della dinastia Omayyde,
Gli Omayyde decisero di fare proprio di Cordoba la capitale del loro emiro in Occidente (711 d.C.).
In Andalusia il dominio arabo durò ben otto secoli, un lungo periodo di grande prosperità economica, fioritura sociale e tolleranza religiosa.
In quegli anni il commercio si sviluppò moltissimo e l’economia della regione divenne tra le più fiorenti di tutta Europa. Gli arabi, inoltre, costruirono tra i monumenti moreschi più significativi dell’intera umanità.
Finché il Cristianesimo non “riconquistò” gradualmente tutta l’Andalusia e, nel 1492, i re cattolici Ferdinando e Isabella si ripreso Granada, l’ultimo baluardo mussulmano.
L’arrivo del Cristianesimo rallentò notevolmente la produzione artistica e l’economia della regione, nonostante alcuni porti marittimi continuarono a prosperare grazie ai commerci aperti con il Nuovo Mondo.
Arriviamo ai tempi nostri; l’Andalusia fu la roccaforte del movimento anarchico più rappresentativo della Repubblica Spagnola in un momento storico di violenza e incertezza, tristemente esemplificato dall’assassinio del poeta Garcia Lorca.
Garcia Lorca fu giustiziato nel 1936 dai nazionalisti di Franco a causa delle sue posizioni liberali e, probabilmente, anche della sua omosessualità.
Cosa fare in Andalusia. Guida dell’Andalusia
Prima di farti l’elenco delle principali attrazioni turistiche andaluse (cosa vedere in Andalusia) vediamo di capire…cosa puoi fare.
Direi di tutto, ma è molto importante capire cosa fare a seconda della stagione in cui ci andrai.
Potrai decidere dalla vacanza di mare, ad esempio lungo la bellissima costa del Sol, al viaggio culturale nelle principali città storiche (Siviglia, Granada, Cordoba, Malaga, ma anche Tarifa, Cadice, Almeria e Gibilterra).
Oppure affrontare la fascinosa Sierra Nevada.
Ti sconsiglio vivamente di propendere per la visita delle città in piena estate, mentre l’inverno e soprattutto l’autunno sono due stagioni decisamente buone per dedicarsi alla scoperta delle chicche artistiche dell’Andalusia.
D’estate nelle principali città continentali dell’Andalusia si possono sfiorare i 50 gradi; diventa davvero impossibile godersi le giornate a spasso tra i suoi monumenti!
Viceversa l’estate è un periodo molto indicato per il mare, con un clima decisamente caldo di giorno, ma fresco e “respirabile” di notte.
Ho visto tutta la costa andalusa, da quella di Almeria fino a quella di Cadice e ti posso assicurare che il suo mare non ha nulla da invidiare a zone turisticamente ad oggi più quotate.
Un tuffo nel mare dell’Andalusia, limpido come le acque dei migliori torrenti di montagna, caldo come quello dei tropici, non può che rigenerare anima e corpo.
Dunque iniziamo dalla tua potenziale vacanza di mare.
Le principali città dell’Andalusia

Siviglia. Guida dell’Andalusia
- la Cattedrale (è la terza più grande del mondo ed è patrimonio dell’UNESCO); Tutti i lunedi dalle 16:30 alle 18:00 non si paga il biglietto. Se vorrai approfittare dell’occasinone, ricordati di prenotare qui.
- la Giralda, la cima del campanile dalla quale si gode di una vista mozzafiato sull’intera città;
- il quartiere Santa Cruz, ovvero il vecchio quartiere ebraico che coincide con quello più turistico, pieno di bar di tapas e di allegria!
![Andalusia On The Road: ecco come fare [GUIDA] Guida dell'Andalusia](https://mammaioparto.com/wp-content/uploads/2020/03/siviglia-andalusia-on-the-road-1024x682.jpg)
Cordoba. Guida dell’Andalusia
- l’Alcázar de los Reyes Cristianos;
- la Juderia, ovvero il quartiere ebraico della città;
- la Moschea, dichiarata patrimonio dell’UNESCO, anche chiamata mezquita dai locali. Simbolo dell’architettura araba, contiene al suo interno una cattedrale, costruita al tempo della conquista cristiana che ne ha fatto un edificio dall’aspetto davvero unico. Non si paga l’ingresso dal lunedi al sabato dalle 8:30 alle 9:30, ma, a differenza della Cattedrale di Siviglia non è richiesto prenotare la visita on-line.
Granada
- l’Alhambra, un complesso fortificato, anch’esso esempio della presenza araba in Spagna, che è il monumento in assoluto più visitato di tutta la Spagna;
- la Cattedrale di Granada;
- il quartiere di Sacromonte, con le sue cuevas scavate nella roccia riempite dal suono delle chitarre gitane.
![Andalusia On The Road: ecco come fare [GUIDA] Guida dell'Andalusia](https://mammaioparto.com/wp-content/uploads/2020/03/granada-andalusia-on-the-road-1024x678.jpg)
Malaga. Guida dell’Andalusia
- Il Museo Picasso
Se vuoi vedere un breve video introduttivo al museo Pablo Picasso di Malaga, dal mio profilo Instagram; clicca qui.
- La cattedrale dell’Incarnazione (proprio a fianco del museo)
Altri punti di interesse in Andalusia
Ti elenco altri punti di interesse che, a mio modo di vedere, dovresti prendere in considerazione:
- La Linea de la Conception, un borgo marittimo degno di nota, a pochi passi Gibilterra.
- La città di Huelva
- Il parco nazionale di Donana
- Il Rio Tinto, un fiume “tinto” di rosso per la presenza di ferro nelle sue acque.
- Cavil de la Frontera (borgo)
- Barbate (borgo)
- Zahara de los Almes (borgo)
- Vejer del la Frontera (borgo)
- I “paesi bianchi”
- La Sierra Nevada
- Il Caminito del Rey
I paesi bianchi dell’Andalusia
Percorrendo la strada che unisce la costa Tropical alla Costa del Sol fino a Malaga ti imbatterai sicuramente nei famosi “paesi bianchi”, che altro non sono se non splendidi borghi le cui case sono tutte bianche per difendere gli abitanti dalla calura “africana”.
Questi borghi sono spesso sperduti e abbarbicati alla fine di strade impervie.
Se intendi visitarli ti consiglio di noleggiare un’auto al tuo arrivo in aeroporto (Malaga sarebbe l’ideale punto di arrivo in tal caso).
- Arcos de la Frontera
- Setenil De Las Bodegas
- Zahara de la Sierra
- Olvera
- Grazalema
La Sierra Nevada. Guida dell’Andalusia
Ebbene si, in Andalusia, una delle regioni più calde d’Europa, esiste un posto con neve tutto l’anno.
E questo posto non è nemmeno tanto piccolo: la Sierra Nevada si estende per quasi 80 chilometri lungo la parte centrale e sud orientale di Granada coprendo persino una piccola parte della zona sud orientale della provincia di Almeria.
Il monte Muhacen è la vetta più alta della Sierra Nevada, nonché dell’intera penisola iberica.
Il paesaggio, il clima e le sensazioni che proverai in questo regno della natura saranno unici. La Sierra Nevada è maestosa e romantica, a tratti spaventosa e spesso difficile e tormentata.
Gole, burroni, sentieri ripidi, ma anche splendide vallate che valgono il miglior panorama alpino.
Se ami la montagna non puoi esimerti dal vedere almeno una volta nella vita la maestosa Sierra Nevada, una rarità geografica che cominciò a formarsi durante la glaciazione Wurm, oltre 12.000 anni fa.
Oggi la Sierra Nevada rappresenta un bacino biologico estremamente ricco, così tanto che l’Unesco l’ha battezzata Patrimonio dell’Umanità nell’ormai lontano 1986.
Trekking consigliati sulla Sierra Nevada. Guida dell’Andalusia
Ti consiglio 3 trekking da fare sulla Sierra Nevada, tutti piuttosto semplici, o comunque di media difficoltà e adatti a tutti:
- Itinerario Monachil. Per arrivare al punto d’inizio del trekking metti “Monachil” su Google Maps. Una volta arrivato al grazioso paese, distante appena 8 chilometri da Granada, segui il percorso dei cahorros, le bellissime gole del fiume Monachil. Dovrai dirigerti verso El Purche e ad appena 500 metri di distanza troverai le indicazioni. Attraverserai tunnel e ponti sospesi e vedrai spettacolari cascate dalle acque bianchissime. Il percorso è circolare ed è lungo circa 12 km. Prevedi circa 4 ore (soste comprese).
- Itinerario Vetta del Veleta. Più impegnativo del Monachil, questo itinerario ti porterà sulla seconda cima più alta della Sierra Nevada, il Veleta per l’appunto. Per arrivare al punto di inizio del trekking inserisci su Google Maps la destinazione Pradollano. Arrivato a Hoyo de la Mora (che Google Maps non segnala), al termine della strada A-395, dirigiti alla Pensione Universitaria. Da lì segui l’itinerario per il Veleta. Tutta la zona che attraverserai è di grande impatto visivo e di enorme valore biologico; proprio in questa zona circa un secolo fa si sciolse l’ultimo ghiacciaio della Sierra Nevada, “riesumando” parecchi fossili degni di nota. L’itinerario è lungo circa 13 km, e dovrai prevedere circa 8 ore, soste comprese.
- Itinerario La Vereda de Estrella. Questo itinerario ti porterà direttamente all’interno del sentiero che faceva da tramite tra le diverse miniere della valle del fiume Genil fin dall’epoca araba. Secondo me questo è il sentiero in assoluto più panoramico e bello dell’intera Sierra Nevada. Inserisci su Google Maps la destinazione Barranco di San Juan e parcheggia nell’area di sosta. Da lì non dovresti avere difficoltà a trovare l’inizio del percorso. L’Itinerario La Vereda de Estrella è lungo circa 9 km (18 tra andata e ritorno) e devi prevedere un totale di circa 6 ore.
Tempi di percorrenza e distanza tra le principali città andaluse
- Siviglia – Cadice: 1 ora e 45 minuti; 120 km
- Siviglia – Cordoba: 1 ora e 40 min; 140 km
- Cadice – Tarifa: 1 ora e 20 minuti; 105 km
- Tarifa – Gibilterra: 1 0ra; 45 km
- Gibilterra – Malaga: 1 ora e 50 min; 135 km
- Malaga – Almeria: 2 ore e 10 minuti; 200 km
- Malaga – Cordoba: 1 ora e 45 min; 160 km
- Almeria – Granada: 1 ora e 50 min; 170 km

Noleggiare un’auto in Andalusia
- Avis/Budget
- Centauro
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- Europcar/Alamo
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- Hertz
- Sixt
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Quando andare in Andalusia. Guida dell’Andalusia

Per informazioni dettagliate sul clima in Andalusia ti consilgio questo link.
Dove pernottare in Andalusia. Guida dell’Andalusia
- Il classico hotel.
- Il classico ostello. Se fai una ricerca con booking.com riuscirai a trovare prezzi davvero bassi e la qualità degli ostelli è generalmente molto buona.
- Gli hostales. Sono qualcosa di molto simile ai nostri bed and breakfast. Alloggi spesso a conduzione familiare dove si respira un’aria decisamente…andalusa.